Il meeting IDIPAC 5 si propone di affrontare in modo diretto ed esplicito alcuni aspetti rilevanti relativi alla gestione del paziente con malattie infettive alla luce dell’innovazione (nuovi farmaci) e dell’ottimizzazione di strumenti già a disposizione dei medici (medicina di precisione e tailoring delle terapie). Uno dei foci centrali del meeting sarà il paziente critico con infezioni attive.
Questo gruppo di pazienti rappresentano una sfida continua nella pratica clinica quotidiana sia per la complessità delle presentazioni cliniche sia per crescente la complessità dei trattamenti a disposizione.
In questo settore il medico si trova difronte alla difficoltà relative al come scegliere di implementare nuovi trattamenti e come ottimizzare l’impiego degli strumenti che ha a disposizione. Il meeting IDIPAC 5 ha l’ambizione di affrontare questi problemi a tutto tondo.
Si intende iniziare dalla prevenzione delle infezione illustrando le potenziali opportunità offerte dai vaccini (anti pneumococcica, anti-meningococcica, anti-RSV ed anti-influenzale) per proseguire con l’utilizzo e la corretta interpretazione di vecchi e nuovi marcatori di infezione e di danno d’organo.
Nell’ambito dei patogeni emergenti si parlerà dei lieviti e come la loro interazione con l’ambiente antropizzato rappresenti una sfida costante nella gestione di aspetti che toccano da vicino la capacità del clinico di influire sulla qualità e sull’aspettativa di vita del paziente fragile. In questo ambito verranno trattati aspetti relativi all’ottimizzazione delle vecchie terapie anti-fungine e all’utilizzo di nuovi farmaci.
In ambito di antibiotico resistenza di cercherà di fare luce sulle potenziali opportunità offerte da approcci innovativi non ancora in uso nella routine clinica come l’associazione di batteriofagi alla terapia antibiotica convenzionale (o con antibiotici a lunga emivita) con particolare attenzione alle infezione batteriche persistenti.
Per quanto riguarda il tailoring (medicina di precisione) verranno toccati aspetti cruciali relativi al corretto uso degli antibiotici beta-lattamici sia come molecole in mono terapia che come molecole da usare in associazione (ottimizzazione della batteriocidia e mitigazione dello sviluppo di resistenze).
Particolare attenzione verrà rivolta alla discussione con esperti internazionali circa l’importanza di approcci terapeutici che tengano in considerazione i parametri di farmacocinetica e farmaco dinamica.
Sessioni speciali saranno dedicata ai nuovi bata-lattaìmici contro i Gram negativi emergenti, ai nuovi farmaci della classe dei fluoro chinoloni e delle tetracicline, all’utilizzo di IgG polivalenti nel paziente critico ed all’implementazione di nuovi approcci interpretativi dei test fenotipici. Per quanto riguarda l’infezione da HIV e le infezioni sessualmente trasmesse si metteranno in luce aspetti relativi all’evoluzione delle potenzialità assistenziali in termini di prevenzione di cura.
Si discuterà dell’importanza dell’integrazione dei processi di prevenzione e cura di HIV e delle infezioni sessualmente trasmesse alla luce della PrEP, dell’utilizzo di antibiotici in profilassi e dell’ottimizzazione delle terapia anti-retrovirale con attenzione particolare al giusto posizionamento di terapie iniettive e di NNRTI di nuova concezione.
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale
Università degli Studi di Udine
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